Nel primo semestre 2025 il numero di immobili all’asta è cresciuto a ritmo doppio rispetto allo stesso periodo 2024, secondo i dati Rina Prime pubblicati il 18 agosto. Con piattaforme digitali ormai rodate, la barriera tecnica per partecipare è caduta.
La spinta normativa verso giustizia digitale e l’incentivo sulla riduzione dell’imposta di registro introdotti a gennaio rendono le vendite giudiziarie più convenienti per privati non professionisti. Il vero nodo resta la due diligence preventiva.
Spunti di riflessione
- Budget realistico: calcola almeno +15% tra imposte, notaio, sanatoria e possibili lavori, per evitare sorprese di cassa.
- Visite virtuali obbligatorie: la nuova normativa impone tour 3D certificati; sfruttali per individuare vizi occulti prima di offrire.
- Strategie di offerta: statistica alla mano, il 60% dei lotti telematici viene aggiudicato con rialzi inferiori al 5% sulla base; ma gli immobili residenziali in classe A registrano premium fino al 12%.
Le aste non sono più un terreno da “squali”, ma un canale parallelo per accedere a immobili da ristrutturare con sconto reale rispetto al mercato libero: l’arma vincente è l’analisi preventiva, non l’azzardo sull’ultima offerta.